Premesso che il cosiddetto brevetto di paracadutismo non esiste più da diversi anni, ai praticanti di tutti gli sport aeronautici il Ministero dei Trasporti italiano rilascia una licenza specifica. Nel caso del paracadutismo questa licenza è conseguibile al compimento del sedicesimo anno di età e non prima di aver effettuato almeno 50 lanci in caduta libera.
La licenza di paracadutista consente al titolare di esercitare l'attività di lancio da aeromobili (velivoli o elicotteri), di partecipare a manifestazioni sportive, anche a carattere pubblico, praticando specifiche tecniche di lancio, nelle quali abbia acquisito la specifica abilità.
Il candidato al conseguimento della licenza di paracadutista, dopo l'addestramento teorico e pratico, deve superare una prova scritta con il sistema di domande a risposta multipla (quiz).
Un paracadutista in possesso della licenza, per lanciarsi, deve avere effettuato almeno un lancio negli ultimi tre mesi e sul documento che ne attesta la licenza deve essere presente un visto di controllo annuale, attestante (così come riportato dal libretto dei lanci) che nei dodici mesi precedenti è stata effettuata la seguente attività minima: 15 lanci con paracadute planante e 10 minuti complessivi di caduta libera.
Se il paracadutista è carente rispetto a queste prescrizioni, può effettuare attività per la ripresa ed il controllo delle proprie capacità.